Tubo multistrato per impianti sanitari, riscaldamento e raffrescamento.
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Dieci consigli utili per la conservazione e la posa dei tubi Multistrato
Così come ogni buon prodotto, hanno bisogno di alcune piccole accortezze per poter garantire la loro funzionalità lavorativa ed installativa. Vediamo quali sono le 10 cose più importanti
- E’ sempre preferibile che il tubo venga conservato non solo in luogo asciutto per evitare che l’umidità possa rovinare la guaina esterna, ma anche al riparo dai raggi solari. Infine è consigliato lasciare il tubo nel suo imballo originale
- Il tubo multistrato deve essere tagliato con gli attrezzi adatti. Infatti gli utensili creati all’uopo tagliano il tubo in maniera netta senza lasciare alcuna sbavatura
- Dopo aver tagliato il tubo, prima di installare il raccordo è di fondamentale importanza ricordarsi di lubrificare il tutto soprattutto in particolar modo gli elementi di tenuta
- Quando ha terminato l’installazione ricorda di collaudarlo. Di solito la prova viene fatta con una pressione pari ad una volta e mezzo la pressione di esercizio
- Quando effettui una curva con il tubo multistrato devi sempre ricordare una cosa fondamentale: Il raggio di curvatura deve essere sempre pari o superiore di 5 volte il diametro esterno del tubo. Per piegare il tubo multistrato è sempre preferibile utilizzare una molla piegatubi
- Quando la posa dei tubi non è sottotraccia, va evitato il più possibile l’esposizione a raggi UV
- Quando la tubazione viene posata sottotraccia, ricorda che il massetto che poseremo sopra è di fondamentale importanza e deve essere di almeno 1,5 cm. Questo per evitare fessure nell’intonaco che posso essere causate da sbalzi termici
- Come negli impianti elettrici è fortemente sconsigliato l’installazione di raccordi sottotraccia. Quando proprio non se ne può fare a meno, bisogna sempre rendere il raccordo ispezionabile
- Un consiglio ovvio e scontato…Quando la posa delle tubazioni avviene sottotraccia, è altamente consigliato il collaudo delle tubazioni prima che vengano ricoperte dal massetto per individuare subito eventuali perdite
- Una volta eseguito il collaudo e quindi la prova di pressione, copriamo subito i tubi con del cemento per evitare schiacciamenti accidentali
Principali caratteristiche dei tubi Multistrato Giacomini R999
- Classi di applicazione (EN ISO 21003-1): 1, 2, 4, 5
- Temperatura minima di esercizio: -60 °C (comunque al di sopra della temperatura di congelamento del fluido trasportato)
- Temperatura massima di esercizio (EN ISO 21003-1): 95÷100 °C
- Pressione massima di esercizio (EN ISO 21003-1): 10 bar
- Densità a 23 °C: > 0,950 g/cm3 (polietilene reticolato)
- Temperatura di rammollimento: 135 °C
- Coefficiente di dilatazione termica: 0,026 mm/m K
- Conducibilità termica: 0,42÷0,52 W/m K
- Rugosità superficiale: 0,007 mm • Permeabilità all’ossigeno: 0 mg/l
- Comportamento al fuoco (EN 13501-1): C-s2,d0
- Classi di applicazione (EN ISO 21003-1): 1, 2, 4, 5
Principali caratteristiche dei tubi Multistrato Giacomini R999L
- Temperatura minima di esercizio: -60 °C (comunque al di sopra della temperatura di congelamento del fluido trasportato)
- Temperatura massima di esercizio (EN ISO 21003-1): 95÷100 °C
- Pressione massima di esercizio (EN ISO 21003-1): 10 bar
- Densità a 23 °C: > 0,950 g/cm3 (polietilene reticolato)
- Temperatura di rammollimento: 135 °C • Coefficiente di dilatazione termica: 0,026 mm/m K
- Conducibilità termica: 0,40 W/m K
- Rugosità superficiale: 0,007 mm • Permeabilità all’ossigeno: 0 mg/l
- Resistenza alla diffusione del vapore acqueo: µ > 5000
- Comportamento al fuoco: tubo nudo (EN 13501-1): C-s2,d0 coibentazione (EN 13501-1 LNE P126686): CL -s1,d0